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News: Al via Trento e lode e Suoni Universitari, i progetti culturali che in autunno animeranno il teatro Sanbàpolis

21 Settembre, 2023

Riparte la vita culturale al teatro Sanbàpolis, con i primi due eventi realizzati da Opera Universitaria e il Centro Servizi Culturali S. Chiara, in collaborazione con associazioni studentesche ed enti del territorio. Si parte dal teatro con la seconda stagione di Trento e lode, l’instant drama sulla vita universitaria, per poi dare spazio alla musica con Suoni Universitari, il contest musicale giunto alla sua diciottesima edizione. I dettagli sui bandi e le modalità per partecipare, disponibili sul sito di Opera Universitaria.

Una nuova stagione culturale prende il via al Teatro Sanbàpolis, con una programmazione ricca di eventi rivolti alla comunità studentesca e alla città, frutto della preziosa collaborazione con il Centro Servizi Culturali S. Chiara, le associazioni universitarie e numerosi enti culturali del territorio.
Partiamo dal progetto più giovane, “Trento e lode”, una serie teatrale sulla vita universitaria scritta ed interpretata direttamente dalle studentesse e gli studenti di Trento, giunta alla seconda stagione.
Trento e lode nasce da un’idea della Compagnia teatrale Amor Vacui, portata a Trento nel corso del 2022 per dare l’occasione di aprire una finestra su una realtà apparentemente nota, quella studentesca, ma di fatto sconosciuta nelle sue sfumature. Sono gli stessi studenti, infatti, a scrivere le storie, spesso realmente vissute, che vengono poi portate sul palco con ironia, leggerezza ma anche talento e passione. Nella scorsa stagione i protagonisti ci hanno parlato dell’emozione e le fatiche degli inizi, della lontananza da casa, del rapporto con la città, fino al tema tanto dibattuto della movida.
Come ci racconta Eleonora Panizzo della Compagnia Teatrale Amor Vacui: “Trento e lode è l’occasione per avere un punto di vista originale sui sogni, le esperienze e paure delle studentesse e degli studenti, per conoscere i loro luoghi, le relazioni che creano, i ricordi che porteranno nel tempo. Tutto questo in tempi che si potrebbero definire “pazzeschi: 6 ore di scrittura dei testi e 6 ore per la messa in scena. Un modo per fidarci dell’esperienza che ci viene raccontata, e darle valore portandola in scena. Un lavoro rapido, serrato, che permette di portare sul palco tutta l’energia e l’adrenalina dei partecipanti”.
Dopo il successo della prima stagione, si riparte, dunque, con nuove storie e nuove avventure. Al progetto possono partecipare studenti, dottorandi, ricercatori, ma anche docenti, personale tecnico amministrativo e tutti quelli che, a vario titolo, hanno a che fare con il mondo universitario.
Anche per questa edizione risulta preziosa la collaborazione dell’Associazione teatrale ATU che, come spiega la presidente Valentina Farinon, vede nel progetto la possibilità di lavorare con professionisti diversi e raggiungere target nuovi, ampliando così l’offerta culturale per la comunità studentesca e non solo.
La scadenza per partecipare è il 2 ottobre. È possibile scegliere tra tre percorsi: writing room per scrivere i testi, on stage per portarli sul palco e new media per raccontare sui social tutto quello che succede nel backstage. Tre gli episodi che andranno in scena al Teatro Sanbàpolis, il 14, 21 e 28 novembre. Il 12 dicembre il “The best of”, con i tre episodi da seguire tutti d’un fiato.
Siamo davvero felici per il grande successo ottenuto con la prima stagione di Trento e Lode, un progetto frutto di una solida e proficua collaborazione tra Opera Universitaria e il Centro S. Chiara, e che ha visto il prezioso supporto della compagnia Amor Vacui di Padova e dell’Associazione Teatrale Universitaria di Trento – commenta il direttore del Centro Servizi Culturali S. Chiara, Massimo OngaroAbbiamo registrato con piena soddisfazione una larga partecipazione da parte del pubblico studentesco, e non solo. Un risultato decisamente incoraggiante, che ci spinge a proseguire su questa strada e a dare ulteriore luce e spazio ai tanti talenti del territorio, per regalare alla città un’offerta fatta con gli studenti e per gli studenti”.
Quasi in contemporanea, il mercoledì sarà il giorno della musica al Sanbàpolis con Suoni Universitari, lo storico contest musicale che, ormai da 18 anni, vede giovani musicisti sfidarsi con brani di propria composizione. Il bando è rivolto a musicisti in erba (studenti e dottorandi residenti in Trentino), solisti o gruppi, che propongono musica di propria composizione.
Ma a spiegare cos’è Suoni Universitari sono proprio le associazioni coinvolte nell’organizzazione, ciascuna con ruoli e responsabilità diverse. Come spiega Francesca Marsella dell’Associazione UDU, “Il desiderio di implicarsi in Suoni Universitari nasce dalla voglia di creare qualcosa per la comunità, e cosa meglio della musica, che fa sempre da sottofondo alle nostre giornate”.  
Forte è dunque la voglia di vivere la città, poter stare insieme, coinvolgersi in prima persona nell’organizzazione di eventi, come ci spiega Fausto Navarin dell’Associazione Unitin. “Crediamo sia importante decentrare anche i luoghi del divertimento, per creare nuovi spazi di aggregazione, e in questo contiamo sull’attivazione del servizio di night bus per favorire i collegamenti serali con la città”.
E infine, come ci dice Marta Marchi, dell’Associazione Sanbaradio "La radio è un mezzo di comunicazione antico e transgenerazionale che a Suoni Universitari esce allo scoperto e racconta i concerti con dirette, conduzione e interviste offrendo contenuti extra e permettendo a chi non può esserci di partecipare alle serate a distanza"
Sarà possibile iscriversi fino all’11 ottobre. I gruppi selezionati si sfideranno sul palco nel corso di quattro serate (8 – 15 – 22 e 29 novembre), fino alla finale del 6 dicembre, nella quale sarà proclamato il vincitore di questa edizione
Come spiega la presidente di Opera Maria Laura Frigotto, “La macchina organizzativa che ogni anno si mette in moto per questi progetti è molto complessa, e vede il coinvolgimento delle associazioni universitarie, di enti culturali del territorio, di professionisti ed esperti del mestiere. Questo perché quello che desideriamo offrire non è solo un palco su cui esibirsi, ma un percorso di formazione che permetta di creare legami con il territorio, mettere a frutto le proprie passioni e acquisire competenze trasversali sempre più richieste nel mercato del lavoro. Un’idea di diritto allo studio, dunque, per certi versi innovativa, che non si limita ad erogare servizi ma che ha l’ambizione di guardare alla persona nella sua interezza, rispondendo ai bisogni classici di alloggio e sostegno economico, ma esaltando capacità e talenti.  E come sempre, una volta alzato il sipario, ci mettiamo in ascolto di questi giovani, per capire cosa hanno da dirci con i propri racconti, le proprie storie, la propria musica, sempre diversi e sempre entusiasmanti”.
I dettagli su questi due progetti e tutti gli eventi in programma in questo anno al teatro Sanbàpolis sono disponibili sul sito di Opera.
Trento, 21 settembre 2023

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