LA GRANDE NEVICATA DELL’85
Vito arriva in Trentino nel 1980 e si sorprende di non trovarci il mare. Si trasferisce dal sud a Trento – che sua nonna e molti altri italiani confondono con Trieste – per via di Sara, la donna che diventerà sua moglie. La sua storia è quella di un mago della tecnologia, un ragazzo che ha intuizioni geniali: ad esempio, quella che saranno proprio i computer e gli smartphone uno dei futuri “problemi” dell’umanità.
Ma la storia di Vito è anche la cronaca di questo decennio così particolare, così pieno di avvenimenti, gioie collettive, ma pure tragedie. Ce n’è per tutti i gusti. Tra il terremoto dell’Irpinia e la caduta del muro di Berlino il narratore ci ricorda, infatti, la straziante storia di Alfredino Rampi, la vittoria al Mundial spagnolo, il disastro di Stava e molto altro ancora.
E poi, naturalmente la grande nevicata del 1985, che dà il titolo allo spettacolo. Una nevicata che nel testo non è solo lo straordinario fenomeno meteorologico che allora si verificò, bensì il simbolo di un’epoca di grandi sogni e speranze che raggiunge il suo picco e quindi – come è il destino di ogni iperbole – comincia a morire. Perché gli anni Ottanta furono gli anni dell’edonismo e dell’ottimismo; gli anni di quella musica nuova e irripetibile che riecheggia sul palco; ma forse rappresentarono anche un punto di non ritorno. Il momento storico, trascorso il quale, nulla sarebbe stato più come prima.
“La grande nevicata dell’85” è un inno a chi eravamo, a chi siamo diventati e a chi non siamo riusciti diventare. Un monologo di grande profondità, divertente a tratti, che ci conduce per mano alle origini di questo nostro presente tecnologico, consumistico e iperconnesso che forse ha smarrito l’innocenza, il rispetto per l’ambiente e per noi stessi, l’abitudine alla meraviglia. Ad esempio quella di cui eravamo capaci, rimanendo a bocca aperta davanti ad una interminabile, silenziosa nevicata. È in quella neve, nel gennaio del 1985, che rimane imprigionato il sogno di Vito. E forse anche quello di ognuno di noi.
LA GRANDE NEVICATA DELL’85
Testo di Pino Loperfido
Adattamento teatrale di Andrea Brunello e Mario Cagol
Con Mario Cagol e Alessio Zeni
Regia di Andrea Brunello
Produzione Compagnia Arditodesìo
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Periodo
Teatri
Tematiche
Stagioni
02
Ottobre, 2023
20.30
L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI
Bolzano - Teatro Studio
03
Ottobre, 2023
20.30
BEPPE SEVERGNINI - LO ZEN E L’ARTE DELLA MANUTENZIONE DEI SOCIAL
Teatro Sociale Trento
03
Ottobre, 2023
21.00
DODICI DI NOI di Federico Scienza e Manuela Boezio
Auditorium Fausto Melotti Rovereto
05
Ottobre, 2023
18.00
Fieldworks e Avalanche di CARLOS CASAS
Auditorium Fausto Melotti Rovereto
08
Ottobre, 2023
18.00
VERTIGINE DI GIULIETTA - blucinQue
Pergine - Teatro Comunale
10
Ottobre, 2023
21.00
L’INNAMORATO, L’ARABO E LA PASSEGGIATRICE (VIENS JE T’EMMÈNE) di Alain Giraudie
Auditorium Fausto Melotti Rovereto
17
Ottobre, 2023
21.00
MANODOPERA (INTERDIT AUX CHIENS ET AUX ITALIENS) di Alain Ughetto
Auditorium Fausto Melotti Rovereto
19
Ottobre, 2023
20.30
THE RED SHOES - Nuovo Balletto di Toscana
Teatro Sociale Trento
20
Ottobre, 2023
10.00
S.L.O.I. MACHINE
Teatro Benvenuto Cuminetti Trento
Riservato alle scuole
20
Ottobre, 2023
20.30
S.L.O.I. MACHINE
Teatro Benvenuto Cuminetti Trento
24
Ottobre, 2023
21.00
A NOI RIMANE IL MONDO di Armin Ferrari
Auditorium Fausto Melotti Rovereto